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Le immagini diffuse qualche tempo fa da Greenpeace ci hanno fatto vedere con i nostri occhi la portata dell'emergenza. Ma a tornare sulle catastrofiche conseguenze dello scioglimento dei ghiacciai e dell'innalzamento della temperatura è ora il WWF con il rapporto Artic Climate Feedbacks: Global Implication redatto in collaborazione con alcuni tra i più accreditati nomi della scienza del clima e presentato nel corso della Terza Conferenza Internazionale sul clima dell'Organizzazione metereologica mondiale a Ginevra.
A volte, i piccoli segnali colpiscono più di quelli su grande scala. E a colpire il pubblico di delegati al vertice sul clima sono le foto dell’effetto di una scia di passi di un ignoto camminatore sulla coltre di ghiaccio groenlandese. Attorno a quei piccoli segni neri, dove la polvere si deposita maggiormente, si fondono vere e proprie buche, che poi diventano crepacci. Fa troppo caldo, basta un nulla per ampliare gli effetti del cambiamento climatico.
Nel 2100, il livello degli oceani crescerà di oltre un metro, mettendo in pericolo le popolazioni che vivono vicino alle coste, ha messo in guardia l’organizzazione ambientalista in uno studio pubblicato oggi. «Attualmente, l’Artico si riscalda due volte più in fretta della Terra, il che costituisce una minaccia per l’intero pianeta», ha affermato il responsabile delle politiche ambientali del Wwf in Svizzera, Patrick Hofstetter, citato in un comunicato.
Entro la fine di questo secolo il Polo Nord, sinonimo di ghiacci eterni, di temperature estreme e di venti violentissimi, potrebbe non esistere più. E il mare prenderebbe il totale sopravvento. È questo il risultato di uno studio realizzato dalla Nasa secondo il quale i ghiacci del polo artico si stanno sciogliendo a una velocità che li vede diminuire del 9% ogni dieci anni. Nel 2002 la loro estensione è stata la più ridotta da quando vengono raccolti dati dai satelliti. Se questo andamento continuerà in futuro, alla fine del XXI secolo l’interazione tra le acque più calde dei mari circostanti e l’aumento della temperatura terrestre li avrà fatti scomparire del tutto.
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